Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA)

Con l’acronimo DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) si intende una categoria diagnostica, relativa ai Disturbi Evolutivi Specifici di Apprendimento che appartengono ai disturbi del neurosviluppo (DSM- 5, 2014), che riguarda i disturbi delle abilità scolastiche, ossia Dislessia, Disortografia, Disgrafia e Discalculia (CC-2007).

La Consensus Conference dell’Istituto Superiore di Sanità (CC-ISS, 2011) definisce i DSA «disturbi che coinvolgono uno specifico dominio di abilità, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. Essi infatti interessano le competenze strumentali degli apprendimenti scolastici. Sulla base del deficit funzionale vengono comunemente distinte le seguenti condizioni cliniche:

  • Dislessia, disturbo nella lettura (intesa come abilità di decodifica del testo);
  • Disortografia, disturbo nella scrittura (intesa come abilità di codifica fonografica e competenza ortografica);
  • Disgrafia, disturbo nella grafia (intesa come abilità grafo- motoria);
  • Discalculia, disturbo nelle abilità di numero e di calcolo (intese come capacità di comprendere ed operare con i numeri)».

Nell’ICD-10 i DSA sono indicati con il termine «Disturbi evolutivi specifici delle abilità scolastiche», intendendo quei disturbi per i quali le normali abilità di acquisizione delle capacità di apprendimento sono alterate già dalle prime fasi iniziali dello sviluppo.

Riporta la Consensus Conference del 2007 (CC-2007): «La principale caratteristica di definizione di questa “categoria nosografica”, è quella della “specificità”, intesa come un disturbo che interessa uno specifico dominio di abilità in modo significativo ma circoscritto, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale». Nell’ICD-10 si specifica che i DSA non sono conseguenti a mancanza di opportunità di apprendimento, disturbi dello sviluppo intellettivo, traumi o malattie cerebrali acquisite. La compromissione dell’abilità specifica (lettura, scrittura, calcolo) deve essere significativa.

Nella Consensus Conference del 2007 sono menzionati i criteri utili per la definizione dei DSA, ossia il carattere “evolutivo” di questi disturbi, la diversa espressività del disturbo nelle diverse fasi evolutive dell’abilità in questione, la quasi costante associazione ad altri disturbi (comorbidità), il carattere neurobiologico delle anomalie processuali che caratterizzano i DSA.

I Disturbi Specifici dell’Apprendimento hanno un’origine biologica che è alla base delle anomalie a livello cognitivo che sono associate a sintomi comportamentali del disturbo e che comprende un’interazione di fattori genetici, epigenetici e ambientali che colpiscono le capacità cerebrali di percepire o processare informazioni verbali o non verbali in modo efficiente e preciso (DSM-5, 2014).

Alcuni indicatori per riconoscere un caso di DSA

La diagnosi dei DSA può essere fatta solo dopo la fine della seconda elementare, ma alcuni indicatori precoci possono essere individuati già dai 4 o 5 anni del bambino.

I segnali più importanti sono un’inattesa difficoltà nell’apprendimento della lettura e della scrittura.

Indicatori precoci di rischio di DSA nella scuola dell’infanzia (a 5 anni)

Difficoltà comunicative linguistiche:

  • scarsa conoscenza delle parole e dei significati;
  • difficoltà con filastrocche e frasi in rima;
  • scarsa capacità di costruzione della frase;
  • problemi di memoria nell’apprendere le parole.


Difficoltà motorio-prassiche:

  • scarsa capacità di disegno, sia nella rappresentazione che nella riproduzione di figure geometriche;
  • scarsa manualità sia fine che globale.

Difficoltà uditive e visuo-spaziali:

  • difficoltà nel ripetere e individuare toni, suoni, sillabe e parole simili;
  • scarsa capacità di organizzazione in giochi di manipolazione e labirinti;
  • difficoltà nel ritagliare o nel costruire.

Indicatori di DSA alla fine della prima elementare


Difficoltà nella lettura

  • Lenta decifrazione delle singole lettere;
  • incertezza nell’utilizzo delle sillabe;
  • scarso controllo del significato delle parole.

Difficoltà nella scrittura

  • Scarsa autonomia nella scrittura delle parole;
  • sostituzioni o elisioni di lettere;
  • difficoltà nell’atto della scrittura.

Difficoltà nell’uso dei numeri

  • Errori nel conteggio da 0 a 20;
  • errori nel passaggio dalla pronuncia alla scrittura dei numeri da 0 a 20;
  • difficoltà nel calcolo a mente entro il 10.

Alcuni bambini o ragazzi con un DSA possono avere delle difficoltà di coordinazione, di motricità fine, di organizzazione delle attività e delle sequenze temporali.

Può capitare che lo stesso bambino manifesti più di un disturbo specifico dell’apprendimento e spesso i DSA sono associati a disturbi dell’attenzione.

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